golf idrogenoLe macchine ad idrogeno ormai non sono più fantascienza, come ha dimostrato la presentazione, al motor show di Los Angeles, della Golf SportWagen HyMotion, insieme alla Hyundai Tucson Fuel Cell e alla Toyota Mirai.

Per essere precisi, il tipo di Golf in questione, alimentata ad idrogeno ed equipaggiata con 134 cavalli, richiede un tempo piuttosto lungo per raggiungere i 100 Km/h. Tuttavia, grazie all’emissione di vapor acqueo, il suo utilizzo permetterebbe di innaffiare una pianta da appartamento per diverse ore, dimostrando tutto il potenziale ecologico. Ancora meglio dal punto di vista dell’autonomia, visto che la Golf SportWagen HyMotion può percorrere fino a 500 Km e la ricarica (sempre che sia vicini ad una delle rare stazioni pubbliche ad idrogeno) impiega solo tre minuti. Diversamente ad altre macchine ad idrogeno, dove le taniche invadono interno della vettura, nella HyMotion i quattro contenitori di gas in fibra di carbonio non sono affatto invadenti, trovandosi due sotto i sedili posteriori e le altre due sotto il piano di carico. Come ha precisato la VolksWagen, il volume totale interiore disponibile resta invariato. E questo non è per nulla facile. Sotto il cofano si trova sistemato il motore elettrico e la trasmissione ad una sola marcia come nella e-Golf, oltre al pacco di pile al combustibile, al regolatore di tensione e al compressore che pompa ossigeno nelle celle, in modo che reagisca con l’idrogeno e generi elettricità. Due convertitori, uno DC-AC per supportare il motore a tre fasi e uno DC-DC per assistere il sistema a12 Volt, è stato inserito nel tunnel centrale. Nella parte posteriore si trova una batteria agli ioni di litio che spinge il motore durante le pesanti accelerazioni e immagazzina l’energia recuperata con la frenata.