ariel sharonL’ex Primo Ministro israeliano Ariel Sharon è morto dopo 8 anni di coma, all’età di 85 anni. Era ricoverato nell’ospedale Aviv’s Tel Hashomer dal 2006, in seguito ad un’emorragia cerebrale. Un’icona della politica israeliana, figura comunque molto controversa; Sharon era uno dei generali più famosi in Israele, protagonista di numerose vicende politiche e militari.

Per l’opinione pubblica israeliana, Sharon era il Re d’Israele, oppure il Leone di Dio, titoli che si conquistò in seguito alle operazioni militari effettuate durante la Guerra dei sei giorni nel 1967. Sharon lasciò la carica di Ministro della Difesa nel 1983, dopo che una commissione d’inchiesta gli attribuì la responsabilità di non aver impedito il massacro di rifugiati palestinesi, da parte delle milizie cristiane, nei campi Sabra e Shatilla di Beirut.

Dopo essersi ritirato dall’esercito, Sharon entrò a far parte, per poi guidarlo, del partito di centrodestra Likud, salvo successivamente abbandonarlo nel 2005, per entrare nel nuovo partito centrista Kadima.

Un falco militare, Sharon si dimostrò un sostenitore della politica di prima linea israeliana e fu eletto Primo Ministro nel 2001. A metà del 2005 pose fine al militare di gaza da parte di Israele dopo 38 anni e diresse il ritiro unilaterale delle truppe e dei coloni dai territori contesi, provocando uno shock tra chi sosteneva la campagna dello stesso Sharon per la realizzazione di insediamenti israeliani nella zona ovest di Gaza. Poco dopo, l’ex Primo Ministro fu colpito da un infarto da cui non si è mai più svegliato. Era alimentato dalle macchine e solo occasionalmente aveva mosso le dita o aperto gli occhi.