Tempo impiegato 9 h
media 20 km
Dislivello mt. 2500

Una delle tappe più difficili percorse sin qui. Strade belle, ma con parecchia salita, asfalto buono, ma ruvido in cui occorre pedalare e come per avanzare.
Ci troviamo la sorpresa a Sivas di un gruppo di cicloamatori locali: sono…cinque donne accompagnate dal loro direttore sportivo che ci accompagnano per un lunghissimo tratto. Ma siamo appena partiti che una di queste atlete va ad agganciare, mentre si procede in tutta tranquillità, con la ruota di Angelo Paganoni che a sua volta incoccia in quella di Gianni Pitzalis. Quest´ultimo sbanda, ma riesce a reggersi in piedi, Paganoni invece nella caduta spacca il cambio, ma non si procura danni fisici e la ragazza dopo aver fatto temere il peggio si rialza pure lei incolume. Ci diciamo tutti in silenzio, senza proferire parola…stavolta è andata bene e “scampato pericolo”.
E´ stato un attimo di forte spavento dal quale siamo usciti con un po´ di allegria. Non sappiamo ancora infatti che ci attendono…circa 15 km. di percorso su strada sterrata, piuttosto duri, molto difficili da superare. Le abitazioni, che danno luogo a piccoli centri abitati, sono distanti non meno di 25-30 km. l´uno dall´altro, siamo in area Kurdistan e sono zone in cui vi sono soltanto piccoli agglomerati abitativi. Gente povera che vive di agricoltura. Anche i distributori per il rifornimento sia di benzina agli automezzi che…idrici per noi con qualche bottiglia di minerale sono parecchio distanti l´uno dall´altro e non tutti questi centri sono provvisti di distributori e market. Scudiero “fidatissimo” per quelli che sentono ed avvertono di più la tappa …con Carlo Pifferi diventa anche Sergio Bianchi, che non lesina qualche spintarella seguito dall´incoraggiamento di prammatica a quelli che avvertono più degli altri la distanza. La sosta ci ha permesso di rifocillarci con un buon panino e bresaola. Sono le preziose fettine della Rigamonti che teniamo gelosamente rinchiuse nel nostro frigo collocato sul Daily.
Ci sentiamo decisamente orgogliosi che a farci gli auguri per raggiungere senza …ritardo la Cina ci sia stato anche quel grande sciatore valtellinese che è Giorgio Rocca maiuscolo ai mondiali e sul podio a Bormio. Attorno alle 18, quando siamo già in albergo ed in massima parte tutti hanno scaricato i loro indumenti per un opportuno…lavaggio, ecco che arriva la telefonata di Gianni Pozzi. Il patron della Ferramenta Pozzi, telefona ogni giorno al fratello Alberto, per sapere se è tutto O.K. Oggi ha avuto la visita di Dario Piasini, presso gli uffici di Cremnago, che rientrato domenica scorsa da Ankara porta con sé un malloppo di foto scattate da Carlo Pifferi, una più bella dell´altra. Foto opportune che in parte andranno sul nostro sito. Andrea, che festeggia i tre anni proprio il 25 maggio, ha così modo di ricevere gli auguri da papà Alberto.
Da Dario Piasini la conferma che non c´è frattura alla spalla destra e che nel volgere di tre settimane tutto dovrebbe ritornare alla normalità. Così sta programmando il rientro in gruppo con la breve sosta che ci sarà nella seconda quindicina di giugno fra Bukhara e Samarkanda. Ci attende una notte…col Milan per noi trasmesso dalla televisione nazionale della Turchia. Speriamo vinca il Milan, anche perché domani avremo un altro tappone di quelli tosti e presumiamo che dovremo soffrire ancora non poco.