Km: 175
media oraria: 24,5 km/h
Dislivello in salita:m 1494
Tempo di percorrenza: ore 7

Tappa nella prima parte molto nervosa con continui saliscendi e ripidi strappi su strada gibbosa e malandata che portano nell’ampia vallata di un affluente del fiume Arys. Numerosi i villaggi attraversati con la successione di piccole casette immerse nelle macchie di alberi e davanti alle quali le famiglie vendono i prodotti dei loro campi, mele e noci. Dopo un passo di 1200 metri (il punto più alto della tappa), entriamo invece in una successione di vastissimi altipiani chiusi a sud dalle cime innevate del Tien Shan e con un’ultima discesa arriviamo ai 700 metri di Taraz, città di 300.000 abitanti attraversata dal fiume Talas dove nel 751 l’esercito cinese venne sconfitto da un’alleanza di arabi, turchi e tibetani. Una battaglia poco conosciuta, ma che ebbe importanti conseguenze economiche. I prigionieri cinesi fecero infatti per la prima volta conoscere oltre le loro frontiere le tecniche di lavorazione della seta e soprattutto della carta. Fu così che gli arabi furono facilitati nella divulgazione del Corano e dell’Islamismo. Il tempo è costantemente bello, caldo ma ventilato, e non presenta problemi anche a pedalare nel primo pomeriggio.

Ciclocronaca by Alberto e Daniela

Oggi tappa impegnativa con molti saliscendi e due passi da superare. Al solito il nostro “amico” vento contrario ci ha accompagnato per tutto il percorso.Per tutta la tappa abbiamo potuto ammirare dei paesaggi stupendi: colline a pascolo, mandrie e cavalli, torrenti azzurri e montagne innevate all”orizzonte. Ma dove siamo, nell”Eden? I primo 80 Km sono stati tutti in leggera salita, fino a raggiungere il passo di 1200 mt (dai 700 mt di Skymkent). Poi giù per una discesa che ci ha fatto respirare un po”, e di nuovo su a 1300 mt. Il gruppo è stato compatto fino a 30 Km dall”arrivo quando il trio Lescano (Sergio, Daniela, Angelo), oltre un ciclista Kazako che nel frattempo si era aggregato al gruppo, ha allungato approfittando di un tir che passava ed è giunto all”ingresso di Taraz con un vantaggio sufficiente per gustarsi un ottimo gelato prima del sopraggiungere del gruppone.