Berezovski probabile suicida Boris Berezovski si sarebbe impiccato: queste sono le conclusioni cui è giunta la polizia scientifica dopo le accurate analisi effettuate sul corpo dell’uomo e sulla casa in cui viveva.

Inizialmente erano sorti dubbi riguardo la possibilità che ci fossero terzi coinvolti nella sua morte: Berezovski era un personaggio controverso, un oligarca russo oppositore di Putin, uomo d’affari con alle spalle due matrimoni e sei figli e una serie di cause (tra cui quelle di divorzio) che gli avevano fatto perdere una fortuna. Come quando il suo connazionale Roman Abramovich gli soffiò il colosso petrolifero Sibneft.

Berezovski viveva in Inghilterra, ad Ascott, dal 2000 e secondo fonti attendibili era depresso e stanco; ovviamente in questi casi bisogna sempre essere cauti, ma dopo i test eseguiti sul cadavere, la causa della morte sembra essere compatibili con l’impiccagione, avvenuta per propria mano. Non ci sono infatti evidenze di segni di colluttazione né sul corpo né tantomeno all’interno della villa; inoltre, è stata anche esclusa la presenza di agenti chimici o altre sostanze sospette.

Insomma, un suicidio che forse era stato annunciato, con un’intervista rilasciata dallo stesso Berezovski al giornalista Illia Jegoulev, pubblicata postuma sul sito Forbes.eu. Berezovski si descrive stanco, incapace di vedersi in un futuro politico; probabilmente a gravare sulla condizione psicologica di Berezovski sono stati i numerosi processi che in Russia lo vedevano coinvolto in attività di riciclaggio e frode e che lo hanno visto perdere ingenti somme di denaro. Probabilmente le speculazioni sulla sua morte continueranno, ma sembra certo che questa volta non ci sia una mano oscura dietro il suicidio di Berezovski.