[lunedì 22 febbraio] Non prima di aver ringraziato a dovere per l’eccezionale ospitalità, e dopo alcune telefonate per organizzare l’arrivo, iniziamo intorno alle 10 il nostro viaggio in direzione della capitale camerunense, Yaounde. Qui sosteremo una giornata sia per la visità della città sia per ottenere alcuni visti dall’ambasciata del Congo-Brazzaville (Repubblica del Congo).

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La prima parte dei 400 chilometri che ci portano all’interno del Cameroun sono tutti su sterrato. Stiamo attraversando una zona di montagne terrazzate per essere coltivate dalle popolazioni locali. La natura, spontanea e non, qui è decisamente rigogliosa e fertile, in particolare ci dicono adatta alla coltivazione dell’ananas.
Attraversiamo alternativamente villaggi musulmani e villaggi cristiani che qui ci sembrano convivere senza problemi.

L’ottima pista sterrata dopo circa 100 chilometri sfocia sulla strada principale asfaltata. Per Yaounde mancano ancora 300 chilometri che copriamo in 6 ore di comodo viaggio.
Entrati nella capitale raggiungiamo la locale concessionaria IVECO che ci permette di parcheggiare i camion e ci accompagna all’hotel dove alloggeremo.