Nepal

Qual è la situazione del turismo in Nepal dopo la tragedia del terremoto? Il turismo sta iniziando a riprendersi gradualmente. A breve sarà possibile tornare a viaggiare in Nepal in modo sicuro. Era il 25 aprile 2015 quando la prima scossa ha devastato il territorio. Hanno fatto seguito diverse scosse di assestamento. La più grande il 12 maggio scorso.

Ora la situazione sta tornando gradualmente alla normalità. Vero è che la portata mediatica della notizia ha trascurato aree del Nepal che non sono state minimamente toccate dal terremoto, così come ad esempio le regioni del Sud (Terai) del paese o anche l‘ovest dal Manaslu in poi. In Nepal i primi turisti già si vedono, anche se il settore riprende timidamente. Di certo progettare in un futuro non troppo remoto un viaggio in Nepal è anche un modo per ridare speranza a questo Paese ma è chiaro che bisogna farlo in sicurezza. La popolazione locale è passata, non senza difficoltà, dalla paura alla ricostruzione dignitosa. Purtroppo i must see del Nepal sono stati tutti, chi più chi meno, danneggiati dal terremoto: nella valle di Kathmandu ci sono molti templi danneggiati, soprattutto quelli che non erano stati restaurati negli ultimi venti anni. La buona notizia è che il governo da pochi giorni ha riaperto al pubblico i siti Unesco come le piazze Durbar di Kathmandu, Patan e Bakthapur. Tra le destinazioni più note Chitwan, Lumbini, Janakpur, Bardia, solo per nominare alcune delle più famose, sono agibili. Nessun particolare problema si presenta invece dal punto di vista della circolazione: strade e ponti non hanno subito gravi danni e anche quelle minori risultano aperte regolarmente. Chiuso invece il passaggio via terra per il Tibet presso Kodari ma dovrebbe riaprire nella seconda metà di luglio. Per quanto riguarda i trekking la situazione dovrebbe tornare alla regolarità da agosto.

Tutti gli aeroporti e le piste d’atterraggio STOL (di montagna) del paese sono aperti ed operativi. I voli internazionali, pur avendo subito una riduzione nelle frequenze, sono regolari. Prima di recarsi in un hotel è bene contattare la direzione per confermare che sia aperto: anche tra quelli non danneggiati infatti alcuni hanno chiuso perché i dipendenti si sono spostati nelle zone rurali per prestare soccorso. Si ricorda che il terremoto e le conseguenti frane possono aver aumentato i rischi nelle zone montane durante la stagione dei monsoni.