Siamo tutti colpiti da quanto successo a Parigi, siamo tutti Charlie (ora, perché prima in quanti lo conoscevano e lo apprezzavano?), ma non possiamo lasciar passare inosservato un evento drammatico come quello verificatosi in Nigeria, nei villaggi del nord (colpito soprattutto quello di Baga), dove sono state ammazzate in maniera orribile circa 2000 persone.
Stiamo parlando di un massacro di proporzioni enormi, tra l’altro perpetrato da una vera e propria forza del male: le milizie di Boko Haram. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, i soldati sarebbero arrivati in moto nel villaggio e avrebbero iniziato a sparare sulle persone, indiscriminatamente, inseguendole fin dentro la giungla: una caccia all’uomo spietata, non partorita da nessuna ideologia, da nessuna vendetta. L’assedio è durato giorni e si parla di crimini feroci, come quelli di bruciare vive le persone (uomini, donne, bambini) rifugiatesi nelle case. Durante gli attacchi ai 16 villaggi il numero di vittime potrebbe essere di alcune migliaia, ma fonti governative parlano di centinaia. Il calcolo reale sarà fatto dopo la conta dei cadaveri, sparsi nella giungla e al momento non recuperabili, visto che la zona è ancora considerata pericolosa per la possibile presenza di milizie di Boko Haram. Oltre ai morti, ci sono le persone fuggite, che difficilmente vorranno tornare nel luogo del massacro: insomma,una situazione drammatica, che avrebbe necessitato di maggiore attenzione e rilievo. Non dobbiamo poi meravigliarci se un giorno ci svegliamo e siamo vittime di situazioni come quella di Parigi, Boko Haram è un gruppo estremamente pericoloso, il cui obiettivo dichiarato è quello di imporre una severa forma di Sharia lungo tutta la nazione, prevalentemente musulmana a nord e cristiana a sud. Ma, come spesso accade, raggiunto un obiettivo, se ne insegue subito un altro.