Le nozze tra omosessuali sono al momento uno dei principali temi di dibattito in Europa; mentre in Italia la forte (e alquanto inopportuna) influenza della Chiesa frena in maniera decisiva ogni tentativo di rendere legale l’unione tra gay, in altri Paesi come la Francia si sta procedendo verso una storica approvazione, dopo la proposta del disegno di legge, presentata dai socialisti del presidente Francois Hollande.
L’assemblea nazionale francese ha infatti approvato il primo articolo che permette la legalizzazione dei matrimoni omosessuali, riconoscendo alla coppia gli stessi diritti che hanno marito e moglie, intesi nel senso di maschio e femmina. Ad onor del vero, non c’è nemmeno stata particolare opposizione, perché la proposta è passata con 249 sì, contro 97 no.
Per la Francia, quindi, un matrimonio è “un accordo tra due persone del medesimo o di diverso sesso”. Fine delle discriminazioni. L’iter burocratico che porterà alla definitiva approvazione dovrebbe durare circa due settimane.
Ovviamente, non sono mancati gli inopportuni e medievali commenti da parte degli esponenti cattolici in Italia. Secondo il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale in Italia, l’Italia deve dissociarsi da quanto sta accadendo in Francia per evitare di andare incontro a pericolosi esiti. Peccato, uscire dal millenario bigottismo e sarebbe davvero rischioso nel 2013. Ma nemmeno in Francia sono mancate le polemiche, con rappresentanti cattolici e del centrodestra che hanno portato in piazza centinaia di migliaia di persone per protestare contro la legalizzazione delle unioni omosessuali.