Ricordiamo a tutti i nostri amici lettori che l’ultima puntata di questa serie andrà in onda Sabato 13 agosto e questo è uno sei diari che racconteranno quando avvenuto in questo ultimo tratto percorso dalla spedizione…

[O12 – Domenica 20 giugno] Lasciamo il villaggio nubiano verso le 10, dopo aver risolto qualche difficoltà causata dalla sabbia e dalla necessità per i nostri amici sudanesi di prendere le misure del caso ai nostri “bestioni”. Poi niente più intoppi e, accompagnando il Nilo nel suo scorrere verso il lago Nasser, arriviamo a Wadi Halfa.

Qui, sulle rive del lago Nubia (Nasser) la strada finisce. L’ingresso in Egitto è possibile solo attraverso la navigazione, una volta traghettati potremmo raggiungere in breve Alexandria e da li il Mediterraneo e… Casa.
Purtroppo anni di litigi tra Egitto e Sudan hanno fatto si che non ci sia ancora un chiaro confine tra i due stati ma anzi, al suo posto c’è una fitta linea militarizzata che impedisce il passaggio a chiunque. Immediatamente ci dirigiamo alla biglietteria, dato che ci hanno informato che c’è una sola barca alla settimana e che dovrebbe partire il giorno successivo.

Ma qui scopriamo che nessuno sa quando arriverà la barca. A quanto pare le informazioni che ci sono state date non erano propriamente corrette.

 

Scoraggiati dall’ennesimo ritardo, ci dirigiamo verso l’abitazione di una personalità locale che con grande gentilezza ci ospita in una casa di sua proprietà. Qui abbiamo tutto il tempo, e la condizione, per meditare e pianificare la nostra prossima mossa. 
Raggiungiamo telefonicamente l’Iveco Service nella capitale Khartoum dove Roberto Lo Tauro, capo del service locale, coadiuvato dal nuovo responsabile Iveco Jean Francois Dufes stanno concludendo la messa a punto del veicolo rimasto in assistenza: entro la sera successiva sarebbero partiti per raggiungerci.{jcomments off}