[Overland 12 – Diario di Martedì 25 Maggio 2010]

Quella di oggi sarà una giornata decisiva: in un modo o nell’altro ci muoveremo da questa zona terribile per continuare il nostro viaggio con l’obiettivo di concluderlo nel giro di poche settimane.

Raduniamo uomini e scorte, con noi il gruppo del Customer Service Iveco e una decina di giovani del posto che ci aiuteranno con i rifornimenti. La piccola carovana è costituita dai due mezzi offroad del Customer Service e dal fuoristrada della ditta di costruzioni Etiope.

Ben presto arriviamo al guado, l’altezza dell’acqua sembra spaventare i tre autisti, ma gli rassicuriamo sul fatto che nei giorni scorsi abbiamo già attraversato il fiume con un fuoristrada e in condizioni ben peggiori. Rincuorati da noi e dal facile passaggio del Daily del Customer Service anche gli altri due mezzi si dirigono alla sponda opposta.

Mentre gli altri mezzi concludono l’attraversamento veniamo avvicinati dall’autista del Daily che ci confessa un problema non di poco conto. Il daily che usano da tempo senza mai aver avuto un solo problema, proprio nel percorso tra la sede Etiope e qui ha avuto diversi guasti e ben 3 forature che hanno lasciato il mezzo senza pneumatici di scorta. Aggiunge che spera non accada più nulla ma lui ed i colleghi Etiopi sono convinti che la nostra spedizione gli stia portando sfortuna.

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Procediamo nel fango con grandi difficoltà. Il gruppo di soccorso è spaventato da queste condizioni e giunti alla solita zona di sabbie mobili decide di fermarsi definitivamente: “Troppo fango, troppo appiccicoso, troppo pericoloso!!!”, dicono, e hanno ragione! Il gruppo di Etiopi dice di non aver ha mai visto una tale quantità di fango in questa zona! Anche le piogge a loro memoria sono state eccessive, un’anomalia che a parer loro non può che essere provocata da un qualche malocchio sulla spedizione di Overland. E qualche dubbio cominciamo a nutrirlo anche noi.

Il blocco dei mezzi ci costringe a mettere a punto una nuova strategia…

Primo obbiettivo è quello di raggiungere con il team Iveco il Massif-Overland impantanato in una fossa di fango e con il verricello rotto. Nel frattempo il gruppetto di giovani del posto farà spola per portare l’acqua e i viveri fino al nostro mezzo.

Anche se il terreno è migliorato moltissimo in queste due settimane siamo comunque sopra una sorta di palude di fango. Perfino dove il terreno sembra secco basta mettere il piede e si sprofonda.
Il Massif lo raggiungiamo in due ore di cammino e con uno stuolo di meccanici robusti ed equipaggiati di tutto punto in mezzoretta abbiamo il Massif in piena operatività.

In breve definiamo il secondo punto dell’operazione.
Dopo che il gruppo di locali avrà portato i rifornimenti Beppe, Filippo, Roberto, una delle nostre Guide e Cesare al volante, prenderanno il Massif e si dirigeranno al campo base.
I ragazzi del Costumer Service Iveco con la seconda Guida, che purtroppo ha contratto la Malaria, prenderanno la via opposta e torneranno a Surma Kibish. Da li aggireranno il fiume Omo ad est per raggiungere Omorate al confine con il Kenya dove eravamo già passati il 9 di questo mese.

Ci ritroveremo proprio ad Omorate per eseguire le riparazioni al Musone Dormitorio. Purtroppo ci troveremo divisi dal fiume e dovremo trovare un modo per attraversarlo. In queste settimane la situazione ad Omorate non è mutata: non ci sono ne ponti ne chiatte per attraversare il fiume con i mezzi. Forse una piccola imbarcazione per personale e ricambi la troveremo.

A quel punto avremmo due opzioni, o tornare qui a Nord ritentando la stessa strada, oppure scendere in Kenya per aggirare il lago Turkana allungando però il tragitto di una decina di giorni, sempre che tutto vada bene. In ogni modo siamo già decisi per la discesa in Kenya.

Prima di continuare però dobbiamo aspettare il gruppetto di locali che deve portare i rifornimenti di cibo e acqua.
Dopo lungo tempo vediamo arrivare solo 2 dei 10 ragazzi che avevamo ingaggiato, con loro una cassa di acqua e una di aranciata. Il resto dei rifornimenti sono spariti insieme agli altri 8 ragazzi, rubati. Rassegnati al fattaccio diamo una mancia molto cospiscua ai 2 giovani onesti…

[continua…]