[O12 – Mercoledì 26 Maggio] Quella di oggi sarà una delle più dure da quanto siamo partiti. Appena svegli consumiamo le poche razioni rimaste, legumi in scatola. Sia le poche bottiglie superstiti al furto di ieri che le scorte di acqua potabilizzata sono terminate. Restano le taniche con cui attingere dalle pozzanghere, acqua che non potremo potabilizzare perché non abbiamo più gas per i fornelli e tutto il legname è, nel caso migliore, fradicio. Il carburante va risparmiato goccia a goccia quindi anche da li nessun aiuto.
Ed eccoci alle prese con il problema che ci ha fermati ieri sera. Il tronco nascosto nella profonda fanghiglia è andato ad impuntarsi sotto al camion trainato. Proviamo a rimuoverlo aiutandoci con pale e piccozze ma ben presto capiamo l’impossibilità dell’operazione a causa delle notevoli dimensioni del tronco. Già ieri abbiamo fatto dei tentativi con il verricello ottenendo solo che il camion bloccato rimanesse imperturbabile nella sua posizione mentre il veicolo che l’avrebbe dovuto trainare scivolava inesorabilmente. La soluzione arriva posizionando i due camion in configurazione di marcia (mensa davanti e dormitorio dietro al traino) e collegando il verricello del mensa ad un solido arbusto: azioniamo il verricello che, raffreddatosi durante la notte, riesce a dare il suo meglio sradicando il tronco senza particolari incertezze.
Davanti a noi restano però ancora tanti chilometri prima di arrivare al primo villaggio. Le condizioni delle piste non ci consentono di procedere rapidamente tra continui impantanamenti. Anche la stanchezza si fa sentire, ancor di più dopo l’esaurimento delle ultime scorte di cibo ed acqua.
Si prosegue con due veicoli di avanscoperta, il Massif e Daily guidati rispettivamente da Andrea (cooperazione italiana e fotografo) e Roberto (cameraman). Grazie all’agilità dei due mezzi ed il reciproco aiuto garantito dal verricello del Massif riescono a procedere con relativa rapidità.
Rimangono attardati i veicoli pesanti gravati dagli altri al traino. Capofila Cesare, con una brutta infezione alla gamba, alla guida del camion Mensa. Al traino del Mensa il Dormitorio con Nicola (Medico) e Filippo (Vice-Capospedizione e fotografo) che si alternano ai comandi ed al controllo del verricello sul mensa.
Subito dopo c’è il Trakker guidato da Silvano (meccanico) con a traino il Massif guidato da Stefano (cameramen). All’occorrenza il Trakker aveva anche il compito di aiutare il Camion Dormitorio nel caso in cui si fosse incagliato.
La giornata passa sotto il sole cocente in un continuo tira-molla con il verricello del Mensa utilizzato alternativamente sino a surriscaldamento dello stesso o sfinimento degli operatori. Il numero di “zappate” e “badilate” non si conta: il fango è ovunque e non ci da tregua.
Con molte difficoltà il Daily e Massif arrivano al villaggio quando il sole inizia a calare. L’altro gruppo con i Camion e il restante Massif però è troppo distante per arrivare prima di sera, passeremo dunque la notte separati.
L’umore non è dei migliori, ma tutti ci rendiamo conto che la situazione sta migliorando e che dobbiamo resistere solo qualche giorno.
Intanto il gruppo al villaggio organizza l’arrivo di scorte fresche di acqua e cibo per poter rifocillare il gruppo rimasto dietro che al momento altro non può fare che passare la notte convivendo con fame e sete.