olimpiadi ecologiche Le Olimpiadi di Londra sono state particolarmente acclamate per lo spirito ecologico che hanno deciso di diffondere. Si tratta, di fatto, dei primi giochi a impatto zero, o quasi, che dovrebbe rappresentare la pietra miliare del nuovo modo di concepire le manifestazioni sportive. Però a Londra non tutto va come previsto, o meglio, resta sempre qualche dettaglio che impedisce un reale smaltimento dell’immensa mole di sfruttamento ambientale: i sacchetti di plastica.

Questo è quanto emerso da uno studio condotto in collaborazione tra WWF-UK e BioRegional. Entrambi si dichiarano abbastanza soddisfatti e hanno dichiarato che le Olimpiadi di Londra stabiliscono un nuovo criterio di sostenibilità, ma la quantità di rifiuti non biodegradabili non può essere tenuta del tutto sotto controllo. A questo punto è intervenuta l’associazione no-profit Greener upon Thames, che ha esortato sia i turisti che i gli abitanti della capitale inglese a utilizzare i sacchetti di plastica il meno possibile, visto che è cultura diffusa nel mondo anglosassone distribuirne per ogni tipo di acquisto. Il comitato dei giochi olimpici ha risposto che non è necessario inibire l’utilizzo dei sacchetti di plastica, quanto cercare di sensibilizzare le persone a riutilizzarli per molteplici scopi, come ad esempio per l’immondizia. Nonostante questo piccolo dettaglio, le Olimpiadi di Londra hanno posto la prima pietra verso la costruzione di un’importante fenomeno di sensibilizzazione.