Torniamo a raccontarvi per immagini e diari quello che vedrete prossimamente su Raiuno nel secondo ciclo di Overland 12 che inizierà nel 2011.
Riassunto della situazione:
Attraversiamo con grandi difficoltà una zona tra Kenya ed Etiopia ormai completamente priva di strade a causa dell’incuria e delle piogge eccezionali sfortunatamente incontrate dalla spedizione. Il tutto è complicato da un problema tecnico alla trasmissione di uno dei nostri Musoni.
Arrivati al limitare di una foresta l’ennesimo temporale divora completamente il terreno separando in due gruppi il team, il gruppo di avanscoperta con i mezzi leggeri e il resto del gruppo con i camion ed il pesante fardello del Musone a traino. La strada si rivela impossibile anche per i mezzi leggeri, si decide di proseguire a piedi verso una vicina cittadina dove sappiamo essere presente una ditta di costruzioni con mezzi adatti a spianare la strada.
Attraversiamo una fitta foresta tra pantani e pericolose sabbie mobili, dormendo all’addiaccio. Dopo molti chilometri ed il fortunoso guado di un fiume quasi in piena, raggiungiamo un piccolo villaggio. Scopriamo che le indicazioni erano sbagliate:, la cittadina si trova ancora a decine di chilometri ma almeno possiamo bere e mangiare dopo due giorni.
Una delle nostre guide si propone di percorrere la strada di corsa, non abbiamo più notizie per oltre 24 ore, finchè non ci incamminiamo e incontriamo un fuoristrada proprio della ditta di costruzioni che ci porta alla cittadina dove ci ricongiungiamo con la guida. Iniziamo a contrattare per l’aiuto della ditta, ma le condizioni avverse del tempo non consentono di oltrepassare il fiume.
Nel frattempo non siamo in grado di comunicare perchè nella zona non esistono generatori di corrente per ricaricare il satellitare. Riusciamo successivamente ad attraversare il fiume ed arrivare, sempre a piedi, al nostro massif impantanato ai margini della foresta, ricarichiamo le batterie e ci mettiamo finalmente in contatto con il campo base. Il giorno successivo alcuni componenti del team approfittano di un elicottero per rientrare in Italia essendo passato da lungo tempo il loro termine di rientro.
Si susseguono diversi tentativi per raggiungere il campo base, ma tra problemi con gli operai ed i mezzi nonchè il continuo alternarsi di condizioni meteo sfavorevoli passano molti giorni senza ottenere particolari avanzamenti ed anzi uno dei mezzi della ditta rimane impantanato in una zona di sabbie mobili. [continua con i diari inediti]