Ov22 Day11: il Salgam – una bevanda particolare

03/07/2021

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Questa mattina l’appuntamento è alle 8.30 per fare il giro della parte vecchia di Adana prima di andare a visitare una fabbrica di Salgam

Facciamo una tappa nella chiesa di San Paolo, detta della bambina dai turchi per la statua della Madonna posta sul tetto che sembra una bambina.

Il parroco di questa chiesa ora è in Polonia i quanto, con la pandemia è dovuto rientrare e ritornerà in Turchia solo a metà luglio. In questa piccola chiesetta viene quindi una volta a settimana, il lunedì, da Antiochia un parroco per dire la messa (perché la domenica è impegnato nella sua parrocchia)

Proseguiamo con il bazar passando prima nella parte del mercato delle carni dove ovunque ci sono teste di mucche o pecore, polmoni e interiora, proseguiamo poi con quello del pesce.

C’è poi una zona dove vendono prodotti di contrabbando e ovviamente non potevano saltarci all’occhio, tra i vari prodotti, blister di pasticche di viagra alcune dalla forma fallica.

Alla piazza della torre dell’orologio, che è un po’ il simbolo della città, ci riposiamo un po’ sotto gli alberi osservando gli uomini del posto seduti ai tavolini che bevono tè e si rilassano chiacchierando e tenendo in mano un piccolo rosario d’ambra.

La guida ci spiega che mentre i rosari grandi, composti da 99 grani, sono utilizzati per pregare (ogni grano rappresenta una virtù di Maometto), quelli piccoli invece sono usati come passatempo / antistress.

Passando davanti ad un negozio di acqua di colonia ci racconta poi come per loro è un prodotto molto importante e quando ti viene a trovare a casa qualcuno come prima cosa offri acqua di colonia per rinfrescarsi le mani, poi un dolcetto e infine il tè

Finito il giro in città in auto raggiungiamo a circa 30 minuti una fabbrica di salgam (succo di rape e carote rosse fermentate). Ci spiegano che questa piccola azienda biologica è oramai arrivata alla terza generazione: il fondatore Ali Gode la fondò 91 anni fa, la passò poi al figlio Ayhga che tuttora lavora li ed ora si è aggiunto Emre, il nipote,

Il succo, dal sapore piuttosto salato, è ideale da bere mentre si mangia il Kebab. Ne fanno anche una versione piccante aggiungendo acqua di peperoni che, per il nostro gusto, è decisamente più buono.

Si produce semplicemente aggiungendo ai pezzi di carote e rape del sale, del bulgur fermentato e acqua a 50° e si lascia nelle botti di legno mescolando di tanto in tanto fino a quando non si forma la muffa bianca sopra. Nel periodo in cui le rape non sono disponibili per motivi di stagionalità si usano solo le carote rosse. Non usano ne conservanti ne coloranti e infatti il prodotto d’estate si conserva al massimo 2 mesi. Per questo motivo viene venduto solo in Turchia perché impossibile pensare di esportarlo con i tempi di trasporto e sdoganamento.

Filippo incontra il sig.Ayhga che lo accoglie nella sua piccola azienda, gli mostra la bevanda che sta fermentando nelle botti, gli spiega il processo di lavorazione e gli parla della sua azienda e delle proprietà di questa bevanda.