Ov22 Day13: Antiochia e i suoi mosaici

05/07/2021

@LauraPasqualini-turchia-01

alle 8.30 partenza per Antakya a circa 2 ore di strada da Adana, per la maggior parte autostrada, solo l’ultima parte si sale verso le montagne con vista sul mar mediterraneo.

Antakya si trova a pochi km da confine siriano, ed è il capoluogo della regione di Hatay, Il nostro viaggio ci porta qui perché è stata nel corso della storia una città molto importante sotto diversi punti di vista con una storia millenaria.

Fu fondata da Seleuco I, un generale dell’esercito di Alessandro Magno, che la chiamò così in onore del padre Antioco.

Durante l’impero romano era la terza città per grandezza dopo Roma e Alessandria; la città era ricca e fu abbellita con grandi ville, le terme e il foro.

Ma la zona era abitata da ben prima dei Greci, furono infatti ritrovate tracce di insediamenti umani già dal Paleolitico.

Il museo archeologico raccoglie quindi una ricchissima collezioni dei ritrovamenti fatti nella regione e una sua visita permette di ripercorrere la storia di questa parte di mondo a partire dal 40.000ac, passando per gli Ittiti i Greci, i Romani fino al medioevo e all’arte islamica.

Una collezione ricchissima soprattutto per i mosaici romani, alcuni perfettamente conservati che ne fanno il museo più grande al mondo in termini di mosaici con una superficie complessiva di 3.500mq. Rimaniamo estasiati dalla bellezza di quello che vediamo in questa raccolta e senza renderci conto passiamo oltre 5 ore nelle sue stanze allestite in maniera perfetta,

Il museo attuale è stato inaugurato nel 2014 quando, in seguito al ritrovamenti di ulteriori reperti, il vecchio museo, fondato dai francesi ad inizio 900, era oramai troppo piccolo per contenere e valorizzare un così ricco patrimonio. Fu costruito in maniera tale da essere facilmente fruibile e soprattutto per far rimanere nella mente del visitatore i diversi passaggi storici che Antiochia e i dintorni vissero. Si inizia infatti entrando attraverso una grotta che rappresenta la stessa grotta dove furono ritrovati reperti del paleolitico, si passa poi all’età del bronzo, quindi al periodo greco e successivamente una vasta area è dedicata ai mosaici di epoca romana ritrovati proprio nella città di Antiochia. Si ritiene che a circa 7-9 metri sotto terra la città conservi ancora tantissimi reperti.

I pezzi più significativi di questa collezioni sono sicuramente la statua di basalto del Re Shuppililiuma del periodo ittita, i mosaici romani ed il sarcofago di Antiochia, di pregevolissima fattura, in cui furono ritrovati gli scheletri di un uomo adulto, una donna ed una bambina. L’emozione davanti a tanta bellezza è immensa.

Filippo intervista la direttrice del museo sig.ra Ayse Ersoy che ci presenta il museo e la sua collezione.