Continua a Barcellona la protesta degli indignados: anzi ormai la manifestazione si sta espandendo coinvolgendo altre città. Senza lasciarsi intimorire dal caldo afoso e ‘armati’ di zaino sulle spalle e di tanta voglia di dare un segnale forte una cinquantina di ‘indignados’ spagnoli ha lasciato il capoluogo catalano per dirigersi verso Madrid: 29 giorni e 652 chilometri a piedi per raccogliere lungo il cammino altri compagni. Per il 24 luglio è prevista

una grande festa nella capitale. 29 giorni e 29 tappe in differenti paesini: il primo giorno la marcia ha fatto sosta a Esplugues de Llobregat. Con il gruppo di manifestanti viaggia anche un’equipe composta da un medico e da un’infermiera disoccupati che si sono messi a disposizione per dare un contributo a questo importante progetto unico nel suo genere. Il gruppo racconta di essere preparato così ad ogni tipo di emergenza con medicinali e tutto l’indispensabile per il pronto soccorso. Questo movimento di indignados è nato il 15 maggio scorso, ispirandosi in modo libero alla primavera araba: un gruppo di giovani ha deciso di protestare attivamente contro la corruzione della politica rivendicando il diritto al lavoro e le proprie aspirazioni per un futuro migliore. Il 12 giugno scorso c’era stato uno smantellamento nell’accampamento alla Puerta del Sol a Madrid ma il movimento non si è fermato e anzi sono state organizzate diverse assemblee. Solo Domenica della settimana scorsa almeno 200 mila persone hanno manifestato in tutta la Spagna. Un applauso ai giovani che fanno sentire la loro voce! Speriamo che questo entusiasmo e caparbietà siano di esempio anche in Italia.