proteste ucrainaNon è servito il divieto a manifestare imposto del governo; in Ucraina le proteste a favore dell’Unione Europea vanno avanti senza sosta, provocando danni e feriti. I dimostranti, armati di fumogeni e estintori hanno messo in atto una guerriglia contro la polizia nella strade di Kiev nella notte di domenica.

Vitali Klitschko, un ex pugile ora leader dell’opposizione, ha chiesto ai sui sostenitori, riunitisi in Piazza Indipendenza, di mantenere la calma e di non provocare le forze dell’ordine. Nonostante tutto, un gruppo di facinorosi ha attaccato la polizia con fumogeni, fuochi di artificio e spranghe, nel tentativo di irrompere nel Parlamento. La mossa legale attuata dal Presidente Viktor Yanukovych, nel tentativo di fermare il movimento di protesta, ha portato molte persone a scendere in strada dopo un periodo di quiete tra Natale e Capodanno, determinando anche una escalation di violenza culminata nelle scene verificatesi ieri notte nel centro di Kiev.

La situazione è ora davvero critica, dopo che il 21 novembre, a seguito del rifiuto di Yanukovych di firmare un accordo sui rapporti commerciali e politici con l’Europa, scegliendo invece l’assistenza finanziaria russa, le persone sono scese in piazza per manifestare contro il governo. Avevano infatti sperato in un’intesa con l’Unione Europea per rendere più prospera l’economia e iniziare un ripresa consistente.

Gli scontri di questi giorni hanno anche incrinato i rapporti tra UE e Russia, con i politici europei che accusano Mosca di usare la corruzione e il ricatto per mantenere Kiev nella sua sfera di controllo. Durante questa settimana, infatti, è stato cancellato un incontro a cena tra il presidente della Russia Putin e alcuni esponenti dell’UE.