– Puntata 10 PRIMA SERATA –
Overland 18 – Le strade dell’Islam
– Speciale episodio di 115′ in prima serata –
Mercoledì 30 agosto 2017 su RAI1 è andato in onda Overland, l’avventura più amata della televisione. Per la prima volta nella sua storia ultraventennale in prima serata, con una speciale puntata da 115’.
Il viaggio televisivo più amato dagli Italiani dal 1995 a oggi torna alle sue origini. Ispirandosi ai primi leggendari viaggi di Overland che hanno generato clamore per la loro grandiosità raggiungendo il 35% di share, una rinnovata carovana arancione partirà e tornerà in Italia, percorrendo via terra il Centro Asia e il Medio Oriente, e raccontando per immagini il presente insicuro di territori molto difficili e rischiosi nel complesso momento storico che stanno vivendo. L’obiettivo che questa speciale avventura di Overland si propone è decisamente arduo: transitare via terra in Nazioni politicamente molto complesse come Afghanistan, Iran, Turchia, Ucraina dell’Est, sulle rotte tra le più pericolose. In 30.000 chilometri, dall’Italia attraverserà Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Russia, Kazakistan, Uzbekistan, Afghanistan, Iran, Turchia, Grecia, Macedonia, Serbia, Albania, Montenegro, Croazia, Slovenia, per ritornare al punto di partenza. Nel più puro stile di Overland, un lungo, emozionante viaggio sulle orme del Grande Gioco che dal 1800 sconvolse per sempre la storia del Centro Asia e del Mondo intero.
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Il diario di viaggio televisivo è raccontato da Beppe e Filippo Tenti, padre e figlio tra i più amati nella storia televisiva d’avventura, che coinvolgeranno il pubblico al punto di catapultarlo al loro fianco a bordo dei mezzi arancioni, in un suggestivo avvicendarsi di scoperte, meraviglie, ma anche difficoltà e pericoli. L’incalzante intreccio tra l’ombra del passato e il realismo del presente darà al racconto un’impronta nuova, come prototipo di scoperta geografica e sociale, di popoli, culture e religioni diversa dalla propria. Il team poliedrico e internazionale, con nuovi inserimenti al fianco di membri veterani, incontrerà le più svariate popolazioni e vivrà con loro usanze, tradizioni, riti religiosi, culture. Affronterà ostacoli burocratici e situazioni geo-politiche estremamente delicate: avrà a che fare con scorte armate, attentati, insurrezioni, guerriglie, chiusura delle frontiere, ma verrà ripagato da meravigliosi paesaggi incontaminati, macinando chilometri tra passi montani e lande desertiche. L’attenzione si soffermerà inevitabilmente sul Paese tanto più delicato e pericoloso, quanto meno raccontato in televisione in tutte le sue affascinanti sfaccettature: un inedito Afghanistan lascerà gli spettatori senza parole, tra panorami mozzafiato e una quotidianità che difficilmente si può immaginare in luoghi così martoriati dalla guerra.
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Ecco la notizia tanto agognata: i nostri veicoli sono arrivati e possiamo proseguire il viaggio verso l’Iran. Dalla base militare Italiana a Herat che ci ha ospitato in questi giorni di attesa, si alzano in volo due elicotteri Mangusta, e ci segue una scorta militare afghana di terra per proteggere il nostro transito durante l’insidioso percorso fino al confine.
Superata la dogana Iraniana, la nostra Stefania può tornare a guidare il suo veicolo: anche l’Iran è un Paese musulmano ma non vieta alle donne la guida. La spedizione si ritrova a Mashhad, città sacra per eccellenza, con una moschea che può contenere 500.000 persone e una serie di strutture religiose e di accoglienza. La più estesa nel Mondo.
Un’oasi alle porte del deserto di Dash-e Kavir ci accoglie tra gustose frittelle, caratteristiche bambole e un allevamento di dromedari, in attesa di un avvincente off-road tra le dune sabbiose.