banana pokeLa fantastica Polinesia vanta paesaggi magnifici, spiagge da cartolina, mare cristallino e culture così lontane e affascinanti che un viaggio tra le sue isole rappresenta un sogno proibito. I fortunati che possono realizzarlo tornano estasiati, ricordando con nostalgia il tempo passato il quel remoto spicchio di mondo.

In Polinesia canti, balli e cucina svolgono un ruolo determinante nella vita degli abitanti; un luogo di riferimento sono le isole le quali, sebbene presentino dei caratteri in comune con gli altri arcipelaghi del Sud Pacifico, offrono una prelibatezza, il Banana Poke, il dessert in foglia di banana, tipica delle isole Cook. Se le pietanze cotte nell’umu, il forno ricavato nel terreno, sono un classico della cultura polinesiana, e la carne e le patate rappresentano gli alimenti base della cucina, questo dessert aggiunge quel tocco di gusto e dolcezza che conferisce un valore aggiunto. Amato sia dai bambini che dagli adulti, contiene un numero di calorie elevato, ma ampiamente giustificato dal piacere che infonde; la banana si accompagna di solito anche con piatti di carne, sia matura sia acerba, anche se in questo caso viene bollita. Per la ricetta del Banana Poke è necessario che il frutto sia al suo livello massimo di maturazione perché la dolcezza deve essere molto intensa. Per capirci, la buccia deve essere puntinata di macchie nere.

Ma vediamo la ricetta!

Ingredienti per quattro persone:

Preparazione:

Le banane devono essere lessate per circa mezz’ora con tutta la buccia, che poi va rimossa; intanto la foglia di banana deve essere ammorbidita sulla fiamma e poi unta con l’olio; alla polpa di banana lessata va aggiunta la vaniglia e il tutto viene chiuso a sacchetto nella foglia di banana. Si cuoce in forno (sarebbe preferibile l’umu, ma va bene anche il classico di casa) per 40 minuti a 180°. Una volta pronto, il Banana Poke viene servito aperto e bagnato per metà con latte di cocco.