Ak InovexRiciclare la plastica è senza dubbio un’importante operazione, un sistema per evitare di produrre maggiori rifiuti. L’unico problema di questo processo, al momento, è legato alla grande quantità di energia utilizzata e all’utilizzo copioso dell’acqua.

A breve, però, tutto il settore del riciclo della plastica potrebbe essere rivoluzionato grande ad un’invenzione senza precedenti presentata (e ovviamente subito brevettata) dall’azienda messicana Ak Inovex, fondata da Mark Adame. Si tratta di un macchinario innovativo, che permette di lavorare la plastica senza utilizzare l’acqua e soprattutto consumando un quantitativo minimo di energia. Come? Semplicemente (almeno a dirsi) il macchinario è in grado di modellare la plastica e di raffreddarla utilizzando solo le sue pareti: si possono così produrre plastiche differenti, come Pet, Abs e polistirolo, in un unico processo, grazie al quale si risparmia anche il 50% di energia rispetto al tradizionale riciclo. Per la realizzazione di pellet di plastica, quindi, si potranno risparmiare cifre considerevoli grazie all’invenzione della Ak Inovex, oltre a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. E gli obiettivi non sono certo esauriti, visto che la compagnia di Mark Adame è alla ricerca di uno speciale biodetergente (la plastica deve essere lavata, frantumata ed essiccata fino a cristallizzarsi) per sostituire i saponi attuali, rendendo così ancora più economico e sicuro il processo. Un salto avanti nel tempo, un balzo improvviso verso una nuova dimensione del riciclo della plastica.