Km:86;
media oraria: 28,8 km/h
Dislivello in salita: m 230
Tempo di percorrenza: ore 3
Anche in Cina la matematica non èuna opinione. Se ieri abbiamo percorso una ventina di chilometri in più per raggiungere l’albergo, ne deduciamo che oggi avremo una ventina di chilometri in meno per portarci all’oasi di Hami. E in effetti il cartello stradale che dovrebbe indicare la prossima meta (ovviamente come sempre in incomprensibili ideogrammi e in altrettante incomprensibili traduzioni in arabo) riporta la distanza di soli 79 chilometri. E’ quanto ci vuole per rifarci delle fatiche di ieri. Tappa quindi di tutto riposo, in discesa con qualche tratto di sterrato in corrispondenza dei lavori della nuova autostrada. Hami ci accoglie prima con i vastissimi vigneti a pergolato dell’oasi, poi con i soliti chilometrici vialoni alberati che sembrano avere solo lo scopo di far lievitare la distanza finale, le grandi piazze monumentali dalle coloratissime aiuole, la sfilata di banche, di grandi magazzini e di ristoranti. Non manca un laghetto nel quale nel pomeriggio qualcuno ai 42 gradi del tardo pomeriggio ritocca l’allenamento con qualche giro in pedalò.