Dislivello di 300 mt.
Percorsi in h. 4.30
media oraria 28 Km

Niente autostrada oggi, ma la normale statale. Ci affianca anche oggi la polizia locale, molto sensibile e nonostante sia una giornata particolare perché essendo il 4 giugno è anche festa nazionale iraniana ricorrendo il sedicesimo anniversario della “Scomparsa davvero straziante per l´intero Iran del grande ayatollah Khomeini” e le strade sono piene di auto e di pulman di pellegrini tutti diretti a Teheran. Percorso sempre piatto in un ambiente che progressivamente diventa sempre più desertico e caldo. Alle porte della capitale (una ventina di chilometri prima), la polizia ci ferma
e ci obbliga a salire con le bici sui nostri tre pulmini ( i due Iveco e il terzo noleggiato) perché attraversare in bicicletta una metropoli di 12 milioni di abitanti con tale traffico, così caotico (a dispetto i napoletani potrebbero risultare degli autisti più disciplinati del mondo) sarebbe per davvero un suicidio. Alle 13 o poco più siamo già in albergo e abbiamo tutto il pomeriggio a disposizione per dedicarci alla manutenzione delle bici. Staremo fermi a Teheran (in albergo a quattro stelle) i tre necessari giorni per ottenere i visti per il Turkmenistan.