sozinho

Viaggiare da soli in Africa si può? Assolutamente si. Anzi per alcuni non è un’esigenza ma una scelta. Così come per l’autore le libro “sozinho” che in portoghese significa appunto “solo”. Vocé viaja sozinho?” (“Tu viaggi da solo?”) è questa la domanda che Gianni Bauce, fotografo, scrittore e guida professionista, si è sentito ripetere più spesso durante il suo viaggio solitario in Mozambico.

Attraverso le pagine del suo racconto si scopre un paese ancora devastato dalla guerra ma con una grande volontà di rialzarsi. Sozinho è una raccolta di storie semplici che però sono in grado di riassumere con poesia tutto quello che l’Africa nera è in grado di lasciare nel cuore dell’uomo bianco che la esplora, il muhlungu. Bauce ci porta in un Mozambico lontano dalle rotte turistiche: lungo il tragitto incontra piccoli villaggi i cui abitanti non sono di certo abituati a vedere uomini bianchi. Leggere Sozinho è un modo per conoscere l’Africa aldilà dei luoghi più battuti dal turismo. E’ innegabile che questo continente sia fatto di bellezze naturali come foreste incontaminate, distese di terra rossa, montagne di granito e savane in cui gli animali predatori vivono liberi e indisturbati. Ma c’è anche un aspetto culturale molto importante da non sottovalutare, dai richiami della storia passata che ancora lasciano il segno alle tradizioni di oggi nelle tribù dei villaggi africani. Bauce ha attraversato il Mozambico a bordo di una vecchia Land Rover presa a noleggio a Johannesburg. Viaggiare in Africa, soli o in compagnia ma in modo indipendente, non è sempre facile: i tempi di percorrenza di alcune strade possono cambiare notevolmente il concetto di distanza. In alcuni luoghi più remoti anche compiere operazioni semplici, ma basilari, può diventare complicato e rallentare il viaggi. Ad esempio rifornire il carburante alla macchina o trovare un posto per dormire. Ma sono proprio questi imprevisti, non dettati dal caso ma da quella che è la situazione ambientale intorno, a permettere di cogliere il senso della vita in Africa e di viverla non solamente da turisti.