Il Suriname è una nazione sudamericana sconosciuta ai più, una ex colonia olandese affacciata sull’oceano atlantico nei pressi dell’Equatore. Come i suoi vicini, cioè la Guyana e la Guyana Francese, il Suriname vanta una cucina ricca e interessante, completamente estranea la resto del Sud America.
Come abbiamo detto, fu colonia olandese fino agli anni ’70 e questo comportò l’immigrazione di lavoratori indonesiani e Indiani nelle piantagioni. Ne è quindi risultata una cucina multietnica, ispirata a diverse culture e caratterizzata da un’incredibile quantità di ingredienti. I lavoratori immigrati preparavano i propri piatti con gli ingredienti del posto, creando in breve tempo un mix eccezionale di sapori e arti culinarie.
La cucina surinamese moderna, infatti, presenta delle influenze europee, cinesi e del sud est asiatico. Gli ingredienti principali sono costituiti da frutti tropicali e pesce, per la posizione geografica del paese; troviamo quindi la cassava (una radice simile ad un tubero della manioca), il riso, le patate, le patate dolci, le lenticchie, i platani e il taro, un altro tubero.
Alcuni piatti tipici della cucina surinamese sono:
- Pom, un piatto a base di pollo e taro
- Pastei, un pasticcio di pollo in stile creolo
- Dhal, uno stufato di lenticchie
- Roti, pane non lievitato grigliato
- piatti con il curry, solitamente pollo
- piatti vegetariani con salse di arachidi, tipici dell’Indonesia, come il gado-gado
- Bakbana, platano fritto con salsa di arachidi
- Goedangan, verdure miste con salsa di cocco
- Bojo cake, una torta preparata con cocco e cassava
- Phulauri, lenticchie fritte o polpettine di ceci.