tatuaggio ecologico impatto zero pannelli solari Si può fare un tatuaggio per tanti motivi: da oggi ce n’è uno in più, non inquinano! Questa è una delle novità più interessanti emersa a Quartu Sant’Elena, vicino Cagliari, nella fiera di tre giorni dedicata al mondo dei tatoo (Cagliari Tatoo Convention) conclusasi il 28 agosto. All’evento hanno preso parte 135 tra tatuatori e pierre da ogni parte d’Italia. Stefano Boetti, in arte Stizzo, uno dei più famosi tatuatori italiani, ha ideato una postazione ad impatto zero

illuminata da pannelli fotovoltaici. In questo modo si eliminano i consumi e qualsiasi disegno, dal tribale alla farfalla, dalla rosa alla scritta, dal drago alla geisha viene realizzato senza inquinare l’ambiente. Se finora con tatuaggio ecologico ci si riferiva solo a quelli finti applicabili sulla pelle oggi anche il tatuaggio vero può essere ad impatto zero. Basta infatti la luce solare per alimentare la posizione di Stefano Boetti. Siamo sicuri che gli applausi che il tatuatore ha ricevuto in Sardegna faranno in modo che quest’idea originale diventi presto la regola. Per i tatuatori significa affrontare un investimento iniziale per l’installazione del sistema fotovoltaico ma le spese verrebbero compensate in breve tempo grazie all’abbattimento dei consumi. E siamo certi che molti clienti sarebbero contenti di pagare un po’ di più per avere sulla pelle un marchio che non è costato nulla all’ambiente.