Tutti conosciamo il Nepal per le sue montagne altissime, per la bellezza dei suoi paesaggi e per la sua straordinaria e millenaria cultura, che si respira ovunque, soprattutto nella capitale Kathmandu, una città medievale sopravvissuta nei secoli.
Qui le tradizioni architettoniche e culturali sono ancora molto vive, così come la lavorazione di una bevanda di fama mondiale, della quale però non tutti conoscono la provenienza: si tratta della birra nepalese, prodotta da diverse aziende e dal caratteristico aroma che ricorda le sue tradizioni.
Le origini della birra in Nepal risalgono ad alcuni secoli fa, due per la precisione, quando una elite di guerrieri nepalesi, conosciuti con il nome di Gurkhas, erano soliti servire la corona britannica. Gli inglesi rimasero impressionati dalla foga e dall’ardore che i guerrieri Gurkhas mettevano nelle battaglie, tanto da dare vita ad un reggimento Gurkha proprio all’interno dell’esercito britannico indiano. I Gurkhas, insieme al loro orgoglio, portarono nel Regno Unito anche un simbolo della loro forza, il pugnale Khukuri, estremamente curvato.
Lo stretto rapporto con gli inglesi sfociò in un coinvolgimento della stessa popolazione nepalese con la cultura britannica; i locali crearono così la loro birra artigianale, tuttora diffusa ed apprezzata in tutto il Regno Unito. La birra del Nepal contiene un’autentica esperienza dei luoghi stupendi di questa terra magica, grazie anche al suo gusto raffinato e frizzante. La birra nepalese è uno dei simboli culinari della nazione, esportata in tutto il mondo e insignita di titoli di gradimento.