Il Curanto è un tipico piatto di pesce cileno, originario delle isole Chiloè. La sua preparazione è un evento, e inizia con la realizzazione di una buca nel terreno, riempito con legna e pietre. Dopo aver acceso il fuoco, si attende che le pietre siano roventi, quindi si pongono, a strati, su di esse, frutti di mare e verdure, coperte alla fine da altre foglie.
Si sotterra quindi il forno e si attende che la cottura sia completata. Questo metodo di preparazione permette di intensificare i sapori, che si mescolano e si incorporano nel cibo. Questo avviene perché la piccola camera ardente mantiene la maggior parte del calore intorno al cibo, cucinandolo in maniera molto rapida, a volte in meno di un’ora.
Una volta pronto il Curanto, la soglia viene rimossa e la buca aperta. La pratica per la realizzazione del Curanto esiste nell’arcipelago di Chiloè da millenni, anche se non esiste una ricetta ufficiale. Di fatti, si utilizza il cibo disponibile al momento, di solito crostacei e molluschi, accompagnati da patate. Alcuni degli ingredienti che sono divenuti tradizionali sono il risultato di una più recente interazione con gli esploratori spagnoli. Il pane, ad esempio, o una specie di zuppa ottenuta con un mix di cipolle, aglio, limone, prezzemolo e pomodori, chiamata peure cuchareao.
Piatti simili al Curanto sono presenti anche in altre culture culinarie, come ad esempio quella della Nuova Zelanda (dove prende il nome di hangi) e nello stato del New England (clambake, o grigliata di frutti di mare).