Si sono spenti i riflettori sul caso Assange ma i segreti, forse, hanno ancora i minuti contati. Esiste infatti un sostituto russo di cui si parla poco ma che già sta creando alcuni disagi a personaggi potenti che pensavano di essere incontrollabili. Si tratta dell’avvocato Navalny. Il suo piano d’azione consiste nel comprare quote di aziende private ma a controllo statale e di spiare così dall’interno documenti top secret.
Da azionista infatti ha accesso a bilanci e fatturati che poi mette in rete ad uso e consumo dei privati che possono farsi così un’idea di quello che altrimenti gli verrebbe nascosto. Lui non aggiunge nessuna considerazione personale: lascia che sia la gente a farsi la propria idea. Su di lui aleggia il mistero: non si sa dove vive e da dove aggiorna la rete ma pare abbia buone possibilità di diventare il prossimo sindaco di Mosca. Alexey Navalny, è un giovane avvocato di 34 anni,. Conosce bene la legge e anche la potenza di internet e sa che occorre essere cauti nel muoversi per restare al sicuro: finora infatti in Russia chiunque indagasse efficacemente sulla corruzione pubblica è stato messo a tacere. Secondo un sondaggio on line di “Kommersant” e “Novaja Gazieta”, a cui hanno preso parte 60 mila utenti, ha indicato Navalny come vincitore alle primarie. Ovviamente si tratta solo di risultati virtuali ma il valore politico è innegabile. Ne avremmo bisogno anche in Italia… In ogni caso questi risultati hanno niziato a destare una certa preoccupazione al Cremlino ed è scattata ‘casualemte’ un’inchiesta per frode fiscale ai danni di Navalny.