proteste ucrainaIl Premier dell’Ucraina, Mykola Azarov, ha dichiarato di vedere, nel montare delle proteste, tutti i segni di un colpo di stato. I dimostranti stanno facendo dei posti di blocco nei pressi dei principali edifici governativi, portando avanti le proteste contro la decisione del Primo Ministro di non firmare un accordo che avrebbe avvicinato sempre più l’Ucraina alla UE.

Secondo il Presidente ucraino Yanukovych, sarebbe stato chiesto alla Commissione Europea il permesso a mandare una delegazione per discutere alcuni aspetti riguardanti l’associazione dell’Ucraina all’Europa, prima di firmarli. Barroso avrebbe accettato la richiesta, ma solo per discutere eventuali implementazioni agli accordi già intavolati, piuttosto che riaprire le negoziazioni. I leader dell’opposizione in Ucraina, quindi, avrebbero chiesto a Yanukovych di lasciare l’incarico e di interrompere con urgenze le azioni di repressione contro i manifestanti.

Per tutta risposta, il Presidente ucraino ha chiesto sia ai dimostranti che alla polizia di rispettare la legge. Le proteste sono cominciate appena una settimana dopo che era stata bloccata la trattativa per entrare in Europa. Oggi il Parlamento è chiamato a discutere in aula la possibilità di votare la sfiducia al governo di Mykola Azarov.

Domenica, diverse centinaia di migliaia di persone hanno preso parte ad una marcia, nonostante fosse stato indetto il divieto a manifestare: una sfida che ha di fatto provocato la reazione repressiva delle forze dell’ordine e il montare delle proteste che fa temere, al Primo Ministro, un colpo di stato.

Gli scontri proseguono, principalmente di fronte agli edifici governativi, nel tentativo di costringere il premier a dimettersi o a siglare l’accordo con la Comunità Europea.