Trekking nel Piccolo Pamir L’Asia Centrale, un’area ricca di fascino, storia, cultura e di una natura estremamente affascinante. Un trekking nel Piccolo Pamir è il modo migliore per godere delle bellezze offerte da un paesaggio mozzafiato: il massiccio del Pamir Altai viene prolungato verso ovest dai monti Fanskye, abbassandosi quando incontrano le pianure del Ferghana.

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I paesi coinvolti in questo emozionante trekking sono l’Uzbekistan e il Tadjikistan, sullo sfondo di paesaggi selvaggi, poco battuti sconosciuti al turismo di massa, dove i colori dei laghi lasciano i visitatori a bocca spalancata, attoniti alla vista. Durante il trekking è inoltre possibile venire a contatto con le popolazioni che vivono sulle montagne dell’Asia Centrale: si tratta di piccoli villaggi, molto calorosi con i pochi visitatori che ricevono, in grado di offrire un’esperienza unica e autentica.

Il trekking è anche un ottimo motivo per visitare, all’andata e al ritorno, importanti città storiche come Samarcanda e Bukhara in Uzbekistan, al centro della Via della Seta, unico antico collegamento commerciale e culturale tra l’Europa e l’Asia. All’interno del massiccio del Piccolo Pamir sono contenute ben otto vette sopra i 5.000 metri, caratterizzate da pareti molto ripide, sulle quali hanno preso vita degli imponenti ghiacciai. La natura in questi luoghi è cangiante, come dimostrano le zone aride, dal colore ossido ferroso dovuto alle sedimentarie, abitate da profumati ginepri.

Il trekking è impegnativo ma non proibitivo se si è in buona forma fisica e si ha esperienza con la montagna; il periodo migliore per visitare il Piccolo Pamir è l’estate, perché le camminate sono rese agevoli dal clima fresco della montagne, mentre nelle città il caldo non è comunque opprimente.

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