Km: 180;
media oraria: 31,2 km/h
Dislivello in salita: 375 m
Tempo di percorrenza: ore 5,45

Da quando siamo in Cina la nostra direzione è sempre stata l’est. Abbiamo effettuato, è vero, qualche puntata verso nord e sud, ma alla mattina era sempre il sole nascente ad indicarci la strada da percorrere. A Zhengzhou il momento è “catartico”. Abbandoniamo infatti la G 210 che prosegue verso il Mar Giallo e ci inseriamo sulla G 107, la statale che taglia da sud a nord tutta la Cina. La nostra direzione è ovviamente il nord, quella di Pechino che dista da qui ora “solo” 600 piqneggianti chilometri. La G 107 è una superstrada a due carreggiate sempre intasate da file ininterrotte di camion, camioncini, trattori carichi all’inverosimile di fieno in continuo sorpasso. Un percorso ad ostacoli adatto più ad uno slalomista che ad un ciclista. Così, dopo aver superato il Fiume Giallo su di un ponte lungo cinque chilometri e aver raggiunto la città di Xingxiang, decidiamo di ritentare l’avventura dell’autostrada che scorre parallela. E la promessa di qualche giorno fa? Valeva ovviamente solo per lo Shaanxi, ma ora siamo nell’Henan….. E così, come al solito, passiamo in volata al casello cogliendo tutti di sorpresa. Tutto sembra procedere bene e inanelliamo chilometri dopo chilometri sostando solo per rinfrescarci in un paio di stazioni di servizio. Pedalare sulla corsia di emergenza di una autostrada non è certo il massimo. Il nostro obiettivo principale è però ora quello di tenere la media il più possibile alta per sfuggire alla morsa dell’afa apprimente e raggiungere in fretta il nostro hotel con l’aria condizionata. Ma ecco che all’uscita prima della nostra le sirene ci annunciano l’arrivo di una macchina della polizia. Scene già vissute: obbligo di fermarsi, grandi sorrisi, fotografie e poi la scorta verso la vicina G 107 e l’albergo. Questa volta nessuna promessa. Ma dove arriveranno le multe?