[sabato 30 gennaio] Ospiti nella casa di Anna Nava, ci svegliamo alle 6.30 come d’abitudine e dopo un’allegra colazione, partiamo con in mente la Liberia che dovremmo raggiungere tra oggi e domani.
Nella prima parte del percorso incrociamo un gran numero di venditori didiamanti che non molto tempo addietro furono causa di scontri violenti e devastanti fra la popolozione di questo paese.
Inizialmente la strada sembrava essere buona, ma dopo un centinaio di chilometri si è rivelata particolarmente complessa. Dove possibile tentiamo di aumentare il ritmo, ma ormai a metà giornata ci rendiamo conto dell’impossibilità di raggiungere
il confine con la Liberia entro sera.
Dopo 300 chilometri alla media di 20km/h , decidiamo di fermarci poco prima del confine a dieci chilometri da Daru in prossimità di un villaggio di capanne molto accogliente.
Una volta sistemati decidiamo di montare anche questa sera il CinemArena, il progetto finanziato dalla Cooperazione Italiana che Overland porta negli angoli più remoti dell’Africa.
Siamo diventati piuttosto rapidi nell’allestimento del nostro cinema sotto le stelle, per prima cosa si appende il grande telo bianco alla parete di un musone, in seconda posizioniamo a distanza il proiettore et voilà: subito si materializza il pubblico colmo di curiosità per questo evento decisamente inatteso. Questa sera, contiamo a spanne, superiamo le 500 persone.
Il programma del nostro cinema viene introdotto da un filmato con le avventure di Overland, successivamente si passa al filmato educativo sulla prevenzione dell’HIV/AIDS ed infine la proiezione de Le Ballon Rouge di Alber Lamourisse.
L’entusiasmo del pubblico è sempre incredibile: prima si stupisce nel vedere le avventure di Overland, poi partecipa alle discussioni sulla prevenzione dell’AIDS ed infine si incanta davanti a Le Ballon Rouge.
Bambini e adulti ridono, urlano, applaudono e si emozionano, e noi con loro.
I nostro operatori decidono infine di riprendere dal vivo il pubblico che vedendosi proiettato prima non riconosce se stesso, ma poi si accorge di essere sullo schermo e letteralmente impazzisce di gioia.
Felici per questa bella serata che abbiamo regalato alla popolazione del villaggio che ci ospita, andiamo a dormire nei camion dopo un’immancabile spaghettata.