Uno dei passi più famosi della Bibbia, nel Vecchio Testamento, è sicuramente il racconto del Diluvio Universale, voluto da Dio per “ripulire” la Terra e consegnarla alla nuova e virtuosa stirpe superstite di Noè. Dopo i noti 40 giorni di pioggia, l’arca di Noè tocca terra, nel luogo che oggi chiamiamo Monte Ararat in Turchia.
Overland ti porta in cima al Monte Ararat >>
Suggestiva e carica di fascino, questa montagna è alta ben 5165 metri e l’estate rappresenta il momento migliore per scalarla; non sono richieste particolari conoscenze tecniche o prestazioni fisiche, per cui il trekking è aperto a tutti gli amanti dell’altezza in possesso di una buona condizione fisica e di spirito di adattamento.
Il Monte Ararat (o Monte Agiri) si trova nella parte orientale della Turchia, in Anatolia, al confine con l’Iran e l’Armenia. Coperto di ghiacciai e nevi perenni, questo massiccio si caratterizza per il suo terreno arido e l’aspetto vulcanico. Dai 4.000 metri in su, il manto nevoso copre permanentemente la superficie, mentre alcuni ghiacciai scendono fino a 2.400 metri.
Il Monte Ararat si divide nelle due vette del Piccolo Ararat (3915 metri) e del Grande Ararat (5165 metri), tra i quali si trova la sella di Sardar Bulag (2540 metri). Il cammino verso la vetta del grande Ararat, come detto, non è difficile, ma richiede molta volontà, visto che per raggiungere la sommità bisogna cominciare la giornata prima ancora che faccia giorno, in modo da godersi lo spettacolare panorama al meglio delle sue possibilità.
La salita al Monte Ararat rappresenta un’occasione per estendere la vacanza in Turchia anche alla meravigliosa Istanbul e alla città di Van, la “Perla dell’Est” nei pressi del massiccio; qui è possibile visitare gli scavi archeologici che fecero della capitale del Regno di Urartian una delle più fiorenti città durante il IX secolo a.C.