Chi si appresta a viaggiare in Myanmar, avrà sicuramente messo in itinerario la magnifica zona di Kalaw, nella regione centrale. Il suo clima, caldo e piacevole, grazie soprattutto alla collocazione collinare, la rende decisamente più appetibile rispetto ad altre località più calde e afose.
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La città di Kalaw è situata in una splendida cornice naturale, tra foreste di pini, cosa che l’ha resa una meta popolare per gli escursionisti. Uno dei percorsi più battuti è quello tra Kalaw e il lago Inle (3 ore di camminata), tappe incluse nella proposta di viaggio che puoi trovare nel nostro catalogo viaggi: clicca qui. I sentieri si snodano, appena fuori città, attraverso bellissime terre coltivate fino al villaggio di Taryaw; qui è possibile passare del tempo a contatto con le tribù native Palaung, che ancora oggi utilizzano metodi tradizionali per qualsiasi aspetto della vita quotidiana. In 45 minuti si raggiunge la sommità della collina, per godere di una bellissima veduta.
Kalaw, come tutto il Myanmar, fu sotto l’egemonia inglese durante il secolo scorso, per cui restano ancora alcuni degli edifici coloniali realizzati al tempo; tenuti in stato decadente, sono quasi tutti occupati dal governo o da ufficiali militari. Altri ancora sono abbandonati o residenze private. Anche dal punto di vista etnico, Kalaw presenta delle sorprese, perché tra i suoi abitanti vivono significative comunità di gurkhas nepalesi, indù indiani, sikh e musulmani, portati qui dagli inglesi per la costruzione della ferrovia. La loro influenza è visibile in città, soprattutto nella presenza di ristoranti che offrono piatti nepalesi e indiani, rivistati in chiave birmana. Un viaggio nel mistico Myanmar non può dirsi tale se non si fa tappa nella città di Kalaw, per apprendere usi e costumi di una popolazione ancora legate fortemente alle sue tradizioni.